“Del concertar a 93 corde”, sul palco liuti e violoncelli
Giornale di Vicenza – 14/11/2017

TRENTO. Si compone di sette appuntamenti musicali la nuova rassegna organizzata da Associazione Lucilla May che titola “Del concertar a 93 corde”. Un numero in cui è racchiusa la cifra stilistica della rassegna che vede ospiti infatti due violoncelli, un liuto, un arciliuto, due tiorbe, un violino, una viola, un piccolo 5 corde e 4 corde vocali che sommate fa appunto 93. La rassegna inaugura il 30 giugno e si protrae per tutta l’ estate snodandosi in svariate località, anche pregne di grande suggestione, del Trentino. Protagonista quindi la corda che offre le sue sonorità pizzicata, strofinata, allungata, soffiata per cantare o parlare. Il repertorio spazia dal tardo 400 alla musica contemporanea e propone programmi impegnati come quello per viola sola che più leggeri come quello de “Bestiario per violoncello narrante”. Ed è proprio quest’ ultimo che inaugura la rassegna venerdì 30 giugno a Castello di Isera. L’ occasione è quella di riascoltare lo spettacolo eseguito da Barbara Bertoldi al violoncello in cui si incontrano musiche di Boismortier, Vivaldi, Conte, Henze e Bertoldi. Musica e voce per l’ appuntamento che si inserisce a sua volta nella cornice degli eventi di “Strada dei Vini”. La rassegna prosegue il 21 luglio a Castel Stenico ore 20,30 con la serata titolata “Marcon diron diron cello…”. Il duo di violoncello formato da Barbara Bertoldi e Giordano Pegoraro propone brani della tradizione del repertorio storico dello strumento nella scrittura di violoncellisti ed autori del passato da Vivaldi a Lee, Romberg, Boccherini. Si compone da un concerto con strumenti antichi e letture in lingua originale del 600 e 700 la serata a Calceranica al Lago del 25 luglio a cura di Arciduo e Francesco Filippi in dialogo fra momenti musicali e poetici Il programma spazia dalla fine del ’500 fino alla prima metà del ’700 offrendo un ampio panorama della musica in Europa. Il percorso poetico invece si snoda attraverso odi e sonetti, i cui fili conduttori sono l’ amore e “la Maraviglia”. Stessi protagonisti, ossia Arciduo accanto a Francesco Filippi in qualità di lettore, l’ appuntamento al Castello di Ossana del 3 agosto, concerto che ruota attorno alla personalità di Iacopo Aconcio, importante filosofo, giurista, teologo, riformatore religioso e ingegnere del ’500 nato a Ossana in Val di Sole. La serata si articola in un dialogo tra momenti musicali e poetici dove le parole di Jacopo Aconcio ritornano inserite nel contesto artistico-musicale in cui esse hanno visto la luce. Proposte una selezione di letture tratte dal “Dialogo nel qual si scoprono le astuzie che usano lutherani per ingannar i semplici et tirargli dalla parte loro, cosa in ogni christiano in questi tempi sommamente necessaria da intender” come scrisse Jacopo Aconcio. Il 12 agosto invece la musica dell’ Arciduo si incontra con la voce di soprano di Giorgiana Pelliccia in un repertorio di musiche rinascimentali, mentre il 22 agosto a Borgo Valsugana la stessa Pelliccia incontra le corde di Ensemble degli Affetti in un concerto dedicato alla musica del ’600 e del ’700. La rassegna infine conclude il 30 agosto a Trento in Sala della Fondazione per un readering con musiche da viola a cura di Lorenzo Bertoldi e letture sulla Shoa e sulla memoria.